Siamo Strumenti

‘Gli strumenti musicali sono come le persone: subiscono i cambiamenti.’

L’arpa e il violino dovevano essere accordati quasi alla fine di ogni brano,prima di iniziarne uno nuovo.

Stanno respirando l’umido delle prime ore del giorno,a pochi passi il movimento pacato e ancora assonnato delle onde,la vista della luna che scende e dietro, la consapevolezza che il sole sta per sorgere.E poi tutte quelle persone intorno, così coinvolte ad ascoltare i suoni che emettono quelle corde pizzicate…!

Come dare torto all’affermazione della violinista,in procinto di introdurre il brano successivo…?! Un cambiamento climatico,un paesaggio diverso dal solito, persone sconosciute intorno…cambiamenti.

‘Gli strumenti musicali sono come le persone: subiscono i cambiamenti.’

Il classico evento di facebook che incontri scorrendo la bacheca,ricevendo l’invito da un amico,leggendo un ‘parteciperò’ di qualcun’altro: ore 6,domenica mattina,davanti al mare,un’arpa e un violino.

E all’appuntamento ci presentiamo numerosi: chi ha puntato una sveglia,chi non è mai andato a dormire,chi ha i capelli stropicciati,chi è già ‘a puntino’ . L’arte unisce. Deve essere così. Anzi,è così.

Due ragazze dal viso buono,vestite di bianco e verde ci raccontano storie celtiche,usi e costumi irlandesi, cantano e suonano per noi: in una parola, ci danno il ‘Buongiorno’.

Ma se provassimo a capovolgere la frase?! Ora che ho ingerito un cornetto alla nutella,un cappuccino,metà cornetto alla crema di pistacchio,ho pure dato un morso ad un panino con il tonno e le luci del mattino sono alte nel cielo, posso provarci:

‘Le persone sono come strumenti musicali…’

Mmm…che ne dite di questa nuova veste?!

Emettiamo suoni: quando parliamo,quando ridiamo,quando urliamo.

Diverse intensità di suoni. Volumi diversi. Profondità diverse.

Quando entriamo in contatto con gli altri le nostre corde,alle volte,si accordano all’istante. Viaggiamo da subito sulla stessa frequenza d’onda. Altre volte invece,possiamo accordare e accordare,ma il suono che ne fuoriesce non è comunque il massimo (mica si può piacere a tutti e mica ci devono piacere tutti! ).

Siamo strumenti che prima di creare un concerto con gli altri,suonano la propria musica. Come fa un solista.

Sta a noi far vibrare le corde ed emetterle fuori da noi,perchè qualcuno,quaggiù,ci senta.

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