…..un’aria di infinito mi commuove…..

“Le sento più vicine le sacre sinfonie del tempo
con una idea: che siamo esseri immortali
caduti nelle tenebre, destinati a errare;
nei secoli dei secoli, fino a completa guarigione.
“Guardando l’orizzonte, ;
anche se a volte, le insidie di energie lunari,
specialmente al buio mi fanno vivere nell’apparente inutilità
nella totale confusione.
… Che siamo angeli caduti in terra dall’eterno
senza più memoria: per secoli, per secoli,
fino a completa guarigione.”

FRANCO BATTIATO

 

Interrompo la pausa delle vacanze che avevo deciso di concedermi anche dal blog,  per segnalarvi un album che mi ha reso l’influenza natalizia un vero DONO.

Stesa, spossata, arresa al divano e alle sensazioni fastidiose che il corpo mi comunicava, ho trovato una consolazione immensa riascoltando dopo tanto questo album “divino”, sublime e alato.

Una vera meditazione, da “scaldare tra le dita”, da ascoltare concedendosi un’ora di silenzio e solitudine in cui lasciarsi completamente avvolgere dalla musica, dalle parole, dall’essenza del Maestro.

Come un Cammello in una grondaia, miglior disco del 1991 che contiene anche un Povera Patria che ci fa arrossire per il nostro “piccolo” paese e i suoi grandi orrori, ci consola poi con la bellezza di alcuni componimenti classici e intanto ci illumina rivelandoci Le sacre Sinfonie del tempo.

In questi giorni, se avete possibilità di lavorare meno, fatevi un regalo che non costa denaro, che non fa girare l’economia ma che sicuramente può rendere il vostro mondo e quindi il mondo tutto, decisamente migliore: regalatevi del TEMPO e magari un BUON ASCOLTO.

Perchè come diceva Nietzche, “senza musica la vita sarebbe un errore”…

“Vivo come un cammello in una grondaia
in questa illustre e onorata società!
E ancora, sto aspettando, un’ottima occasione
per acquistare un paio d’ali, e abbandonare il pianeta,
E cosa devono vedere ancora gli occhi e sopportare?
I demoni feroci della guerra, che fingono di pregare!
Eppure, lo so bene che dietro a ogni violenza esiste
il male… se fossi un po’ più furbo, non mi lascerei tentare.
Come piombo pesa il cielo questa notte.
Quante pene e inutili dolori.”

Buon Ascolto

Namaste

Elisa