“CHI SONO IO?”

 

Lo so, lo so….. molte di voi potrebbero chiedersi cosa c’entra una rubrica di yoga all’interno di un blog di stile dedicato alla moda. Beh, detto così, forse non tantissimo. Ma ho avuto modo in questi mesi di conoscere bene Nicoletta, la sua idea dietro al progetto Facciadastile.it e le sue motivazioni che vanno al di là di vendere vestiti per fare cassetto. Oltre a questo aspetto inevitabile c’è il desiderio di creare un mondo dove ogni donna possa scegliere, ascoltarsi, trovare il proprio stile senza conformismi volendo essere pienamente se stessa. Un invito in ultimo a conoscersi davvero e riconoscersi anche in quello che si indossa, un invito a chiedersi “Chi sono io?”, come poter esprimere il proprio carattere e inclinazioni anche all’esterno, raccontando anche tramite le scelte più “leggere” qualcosa di sé.

Ma per vivere la moda con questa attitudine, senza farsi influenzare da ciò che viene proposto ed evitare di indossare direttamente il manichino, si deve partire dall’inizio, dall’ascolto, dall’incontro con sè, dalla propria verità, dalla voglia di stare bene. A questo punto come insegnante ma soprattutto praticante di yoga, mi sento di entrare con gioia nel progetto, di entusiasmarmi riconoscendo che questo approccio è molto yogico!

Scatta allora la domanda: “Ma che cos’è dunque lo Yoga?”. E qui come immaginerete le risposte sono molteplici: dalle più classiche, alle più filosofiche, alle più tecniche. Si sprecano le scuole e le conseguenti visioni che nell’ultimo periodo, in seguito alla grande diffusione di questa “filosofia” in tutto il mondo, si sono polverizzate nella spiegazione di ogni singolo maestro di ognuna delle numerose Scuole e purtroppo qualcuno sostiene anche che la sua sia l’unica, la Vera risposta. Ma questo non sposta niente rispetto alla risoluzione finale: sia che si utilizzi la pratica fisica (la più diffusa ovviamente) che potrà essere più o meno dolce, tecnica o atletica, sia che ci si focalizzi su altre vie incentrate più sulla mente, sul respiro, sulla devozione o sulla conoscenza, tutto porta infine all’ascolto e all’osservazione di sè, così da divenire più consapevoli in ogni istante della vita rispetto ad ogni parola, gesto e azione che compiamo.

Yoga si pratica mantenendo l’attenzione a ciò che si sta facendo, si pratica vivendo il momento presente e tentando di restare nel QUI E ORA senza altre distrazioni mentali. Allenandoci in questo possiamo imparare nel tempo a portare presenza anche nel quotidiano, nella vita di tutti i giorni, mentre stiamo mangiando, mentre stiamo scrivendo o compiendo qualsiasi scelta per la nostra vita, dalle più leggere alle più importanti. Il grande Maestro Bhagavan Sri Ramana Maharshi invitava a porsi solo ed esclusivamente una domanda: “Chi sono io?”
“Il chiedersi “Chi sono io” distrugge tutti gli altri pensieri, e come il bastoncino usato per accendere la pira, esso stesso alla fine scomparirà. In quel momento si avrà l’Autorealizzazione.”

Ovviamente il cammino è lungo e porta molto lontano, verso una realizzazione spirituale ed una comprensione altissima del senso della nostra esistenza. Questo obiettivo immenso e vitale, da perseguire con tutta l’anima è comunque da raggiungere a “piccoli passi di bimbo” per chi, come me, è ancora all’elementari dell’esistenza ma ha comunque voglia e curiosità verso questa ricerca. E allora un buon allenamento potrebbe essere domandarsi sempre, partendo dalle piccole cose, umilmente, senza obiettivi ma con grande tenacia: “CHI SONO IO?”
Dalla prossima settimana proverò a suggerirvi piccoli, concreti consigli che questa disciplina millenaria mi ha regalato, per curarci, ascoltarci e stare bene!
Namastè
Eli
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