Decimo Episodio
…‘Dritto. All’incrocio ancora dritto’ – Sì,ricordo bene.
Lui non lo sa che io lo so, ma io lo so.
Oggi Leone non è di turno.
Non chiedetemi perchè io lo so e lui non sa che io lo so perchè ci siamo cadute tutte nel tranello: antenne rivolte alla vita di chi ci piace.
…‘Destra. 100 metri e c’è una scuola.’
Non fate l’errore di dire ‘Io non diventerò mai così...’, ‘non farò mai colì…’ : lo diventerete e lo farete,per una strana legge del contrappasso e allora evitiamo figuracce! .
…’Sorpassata la scuola, casa sua rimane sulla sinistra…’
Eccolo. Non me lo aspettavo.
Sta chiudendo la porta dietro di sè: sta uscendo di casa.
Lo vedo. Mi vede. Ci vediamo.
Ruota su di sè di 180° e mi fissa: me ne sto all’angolo della strada, un pò affannata, gli occhiali appannati dall’umidità e la busta della spesa che pende da un lato.
Se ci guardassimo da fuori direi che sono un uomo che non ha mai visto una donna e una donna che non ha mai visto un uomo.
Quell’uomo è Leone e quella donna sono io.
‘Splash’ : sono le uova nella busta della spesa che si sono frantumate sul marciapede come le mosche sui vetri.
Non ho mai saputo fare due cose contemporaneamente: o guardo Leone o tengo in mano la busta della spesa.
Viene verso di me.
Se allungo un braccio non esiste più distanza di sicurezza fra di noi.
Lui a un passo da me . Io a un passo da lui.
Mi arrendo a lui. Lui si arrende a me. Ci siamo arresi.
Non c’è più la guerra. Non esiste,non c’è mai stata! .
Leone: ‘ Stavo uscendo di casa per raggiungerti al mercato.’
AnnaG:’ Non mi avresti trovata.’
L: ‘ Tu ci credi alla forza del pensiero?!’
A: ‘Credo a quello che vedo. A quello che sento. A quello che dico. E sì, un pò anche alla forza del pensiero.E tu a cosa credi?’
L: ‘ Credo che tu sia tutta matta e centri poco con il mondo che c’è qua. Credo che un pò,con te, però, io ci vorrei centrare.’
A: ‘ Abbracciami.’
…intorno era deserto. Non c’erano mobili, non c’erano i nostri vestiti buttati a terra, fuori non c’era la mia busta della spesa decomposta. Non c’era niente. Deserto. E due esserei viventi. Noi.
…il trillo del mio cellulare. Irrompe nel silenzio e mi ricorda che il mondo esiste ancora.
Gli uomini e la loro avidità.
La loro costante fretta. La loro scalata verso il milione. La loro superficialità. La loro noia mascherata da selfie.
Esiste ancora tutto.
Una chiamata persa: ‘RomaOra’
‘Dovevo rispondere!!! Non mi richiameranno più! Io richiamerò e loro mi diranno di no!
Buona la prima: è così nella vita,no?!
Come faccio?! ‘
L: Respira.
….