PANTALONE GAUCHO O CULOTTES

“Non ignorare il tuo passato se hai a cuore il tuo futuro.”
Aschiarolo

Leggendo per caso questa frase dall’enunciato così apparentemente banale ma nondimeno scontato come sanno essere le più grande banali verità, mi sono ritrovata silenziosamente ad annuire. Concetto applicabile a qualsiasi sfumatura dell’esistenza, dalla più profonda alla più leggera ma non meno importante.
Ed ecco come anche nella moda, il futuro presente trae sempre le più interessanti ispirazioni dalla storia, in questo caso la storia del costume.
E loro, i pantaloni del momento, tra i 10 must have della nuova stagione, gamba corta dalle più svariate ampiezze, vantano origini storicamente davvero curiose.
Vengono chiamati coulotte o gauchos, ed in entrambi i casi si viaggia lontano nel tempo e nello spazio.
Voliamo fino in Francia a metà ‘700 per ritrovare le coulotte, le mutande che coprivano interamente i fianchi delle nostre grands-mères d’oltralpe. Dal cul francese, parente più nobile del’italico “sedere”, le coulotte erano corte, ampie e a forma di braghetta, spesso guarnite di pizzi e ricami, si univano alle calze di seta ben tese sopra il ginocchio. Ma in francese il termine ha un’accezione ancora più vasta indicando in generale qualunque capo di abbigliamento che ricopre separatamente le due gambe, e quindi anche i tipici pantaloni al ginocchio che furono a lungo un abito tradizionale delle classi elevate.
Il viaggio continua oltre oceano e trae la sua ispirazione anche dai cugini di campagna argentini, i cow boy delle Pampas, cappello a tesa larga, poncho (anche lui sotto i riflettori del rutilante mondo della moda di questa stagione e che merita un post tutto suo) e pantaloni al polpaccio indossati con stivaloni da cavaliere.
Li troviamo poi nella storia della moda moderna degli anni ’60, portati in auge dal genio del visionario Ives Saint Laurent, poeta dello stile, che abbinandoli a stivali, camicia e cintura alta con grandi fibbie in argento, li ha trasformati in un capo incredibilmente sensuale.

Nulla rimane stabile, tutto si trasforma ma è pur vero che sempre tutto torna: perciò le forme si riscoprono e si rinnovano, il pantalone quest’anno diventa largo e morbido ma corto al polpaccio, abbinato a dolcevita o morbide bluse per ingentilire lo stile boyish, bilanciando i volumi per creare affascinanti contrasti per nulla scontati. Aggiungiamo un tacco iperfemminile con la caviglia nuda che ammicca abbracciata da un cinturino sexy, il più raffinato dei cappotti, cammello dal taglio classico e voilà, il gioco è fatto.
Quale gioco? Trovare il proprio personale equilibrio svuotando il pantalone al polpaccio dalla durezza dell’universo maschile per metterlo al servizio di una moderna femminilità, originale e seducente.

A Facciadastile accettiamo la sfida, sempre con grande entusiasmo e divertimento!
In bottega le proposte sono tante, una per ciascuna di voi!

Eli!!!

Cappotto Souvenir

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Pantalone gaucho

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