Taglia L

“ C’è una taglia zero che non sapevo neanche che esistesse. Dovrebbe significare ‘Oh mio Dio se sei magra’.”
(Ellen Lee DeGeneres)

Scopro leggendo su riviste, che il nostro DNA non è più solo l’insieme di molecole che servono per il corretto funzionamento degli organismi viventi, un mistero avvolge queste tre semplice lettere, sembra quasi che i nostri pensieri trasformino il DNA inducendoci a comportamenti diversi.
Per esempio: l’ossessione per il cibo viene registrata nel nostro data base, proprio come fossimo dei computer, modificando un concetto di base, se penso che un dato alimento mi farà ingrassare, sicuramente questo avverrà, inducendoci a vivere in modo malsano il rapporto con il cibo, deduco quindi, che è sempre la “ forma pensiero” a dirigere il traffico, come se appesantendo il mio pensiero negativamente, il DNA registrasse una reazione che non vorremmo ma che automaticamente avviene, allora cos’è che ci limita????
Le nostre paure, sono quelle che mettono i bastoni tra le ruote a tutto ciò che non abbiamo il coraggio di fare, e a quanto pare in un mondo che ancora non abbiamo compreso, ma che è fatto di energia e frequenze, se produciamo pensieri positivi le nostre frequenze ci alzano a livelli energetici favorevoli allo sviluppo di “buone cose” ma se i nostri pensieri sono invasi da paure che limitano queste onde magnetiche invisibili il risultato sarà sempre quello che ci aspettiamo.
Pensateci un attimo, dal piccolo al grande, dal micro al macro, se realmente il nostro organismo reagisce e registra proprio come l’universo, facciamo parte di un TUTTO, mi sembra di parlare di niente, concetti astratti ma più gli anni passano e più lavoro su me stessa e più ritrovo che questo meccanismo sia reale.
Come credo che sia banalmente reale, la nostra ossessione femminile per la taglia L, strettamente collegata al fattore cibo, registrata sul DNA alla nascita a prescindere dal pensiero, la taglia di mezzo, che nessuno vuole, come i miei primi quarant’anni, non troppo lontani e non troppo vicini, come il giovedì, sai quello che lasci e non sai quello che trovi, conosci il prima e il dopo è ignoto, sai da dove vieni ma non sai dove stai andando; la taglia che vorresti strappare dalla cucitura, quella che menti e non confessi, quella dipinta come la tacca rossa, l’inizio del baratro, la lettera che vorremmo eliminare dall’alfabeto.
La stessa lettera L che, se ci sediamo al ristorante e la portata piatto unico da scegliere varia dalla S al XL, prediligiamo proprio lei… perché???… perché vorremmo un bel piatto XL e per non fare figure da divoratrici ci fermiamo un passo prima.
“un passo prima”…
“ un passo prima”…potrei ripeterlo all’infinito come un Mantra, “un passo prima”, che vuol dire?? il limite che la nostra mente crea? la paura di andare oltre? il collegamento con il cibo?
Proprio il Lunedì si parla di moda su questo blog,di outfit, di abbinamenti, di tendenze, e allora che cosa mi frulla in testa?
Tutto è nato da una banale idea della crew facciadastile.it, in una serata goliardica, dovevo solo parlare della Taglia L, ma a volte le cose prendono direzioni strane, toccano tasti e problematiche che per noi donne sono molto comuni.
La moda che ci viene presentata sulle riviste o dalle influencer del momento, hanno uno standard femminile di magrezza molto ristretto, comunemente non siamo tutte così fortunate, ed io ne sono la prova vivente, lotto con diete da quando ho raggiunto l’età dello sviluppo, sono fermamente convinta che il mio metabolismo sia un bradipo, oscillo di peso ed i liquidi dentro al mio corpo viaggiano senza giorno di pausa, mi gonfio e mi sgonfio a loro piacimento senza preavviso, secondo voi esiste la cura se non quella dell’ ACCETTAZIONE?
Ho imparato che io sono questa, non mi precludo di essere al passo con ciò che per me è cool, ma accetto il fatto che possa entrare dentro al mio armadio una S, una M ed una L senza troppi limiti mentali, cerco di vivere un giusto equilibrio con il cibo, svacco il fine settimana, lunedì solo frutta e verdura, dal martedì al venerdì no al glutine e se c’è una cena improvvisa non mi ammalo, partecipo e MI VESTO CON STILE!!!!

Lasciati andare alla vita!!!!